Riportiamo a seguire il Comunicato Stampa de "Il sindacato è un'altra cosa - Opposizione in CGIL Massa Carrara" in merito ai 3 gravi licenziamenti avvenuti ai Nuovi Cantieri Apuani di Marina di Carrara e alla grave presa di posizione di un dirigente provinciale di SEL nei confronti di un dipendente comunale sulle vicende del Parco della Padula di Carrara.
Nuovi Cantieri Apuani (NCA): tre
lavoratori licenziati, uno dopo l'altro, nel giro di pochissimi
giorni senza motivazioni plausibili se non un attacco violento e
arbitrario ai diritti dei lavoratori e alla dignità delle
persone coinvolte.
In quella che è una delle
principali realtà manifatturiere della nostra Provincia si
assiste da anni al sacrificio del lavoro a vantaggio della
speculazione e del profitto.
Sentiamo che questa vicenda coinvolge
tutti noi e ci colpisce tutte e tutti, perché rompe diritti
democratici, tutele sociali, garanzie contro l'arbitrio padronale che
cerca di disporre della vita dei lavoratori a proprio piacimento.
NCA rischia oltretutto di non essere un caso isolato, sia pure con
diversa gravità: in questi stessi giorni assistiamo a
sconcertanti dichiarazioni di esponenti politici (Carlo Paolini,
dirigente provinciale di Sel) che chiede la rimozione di un
dipendente comunale per delle presunte opinioni riportate in un
articolo di stampa locale sulla vicenda dello “scandalo del Parco
Padula”, senza nemmeno considerare che nel
frattempo le opinioni autentiche quel dipendente le ha espresse in
un'intervista ad un'emittente locale.
Paolini dimostra di
perdere di vista la distinzione di ruoli tra organismi politici, come
la Giunta, e tecnici, individuando nella rimozione di un lavoratore
dipendente la soluzione di problemi che attengono a scelte politiche.
In questo caso stupisce che la richiesta di colpire un lavoratore
anziché le scelte di un'amministrazione arrivino da un
esponente politico di un partito che si dichiara di sinistra e
difensore dei lavoratori e che - facendo parte della maggioranza che
governa la città di Carrara - avrebbe luoghi e strumenti per
dire la propria sulla tutela del patrimonio nelle sedi opportune.
Pur nella
diversità degli episodi, l’obbiettivo comune è quello
di ridurre tutti i lavoratori a soggetti privi di personalità
propria, ad una condizione servile nei confronti del padronato nel
settore privato e del ceto politico nelle pubbliche amministrazioni.
Come Area “Il Sindacato è
un'altra cosa – Opposizione Cgil” ci uniamo a quelle RSU della
nostra provincia che hanno invitato tutti i lavoratori e tutte le
lavoratrici ad una mobilitazione immediata, per costruire una
risposta all'altezza della gravità dell'attacco in atto, a
partire dalla vicenda NCA.
Sarebbe necessaria ed urgente la
fermata dal lavoro, anche solo di un’ora, di tutte le categorie e
riteniamo che le Organizzazioni sindacali debbano procedere in tal
senso immediatamente rompendo ogni ulteriore indugio che, per la
gravità della situazione, sarebbe drammatico.
Coordinamento provinciale “Il
Sindacato è un'altra cosa – opposizione Cgil”.
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